PRESENTAZIONE SCUOLA
ll nostro Istituto Comprensivo, articolato in 8 plessi, ubicati su tre comuni diversi (Castellana S. – Polizzi G.- Alimena), è da sempre aperto al territorio come scuola partecipata, inclusiva e dialogante, ha instaurato rapporti costruttivi di collaborazione con le famiglie, con enti e associazioni, perché convinti che “per educare un bambino serve un intero villaggio” (proverbio africano).
È una agenzia educativa che pone attenzione alla centralità dell’alunno come cittadino del mondo, come studente e come persona, per favorire un apprendimento attivo, critico ed efficace in relazione ai continui cambiamenti che avvengono nella società.
La nostra Istituzione orienta le proprie scelte nell’affermare la cultura dell’autovalutazione e del miglioramento ed è impegnata a potenziare percorsi logico-cognitivi degli studenti per offrire loro una scuola non più fondata sull’istruzione nozionistico-contenutistica, ma in grado di produrre apprendimenti spendibili in ogni contesto di vita reale.
VISION DELL’ISTITUTO
La vision del nostro Istituto è quella di proporsi come un laboratorio aperto all’innovazione e alle nuove didattiche, capace di sviluppare le competenze dei propri alunni a partire dalla realtà e dal saper fare, disponibile ad accogliere e a conoscere le diversità, pronto a cambiare e ad evolversi anche con l’aiuto degli attori sociali presenti sul territorio.
LA MISSION DELL’ISTITUTO
La mission dell’Istituto è quella di formare saldamente gli alunni sul piano cognitivo e culturale, affinché possano affrontare positivamente la fluidità e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri.
In tal senso la scuola, seguendo le Indicazioni Nazionali del primo ciclo di istruzione, “è chiamata a definire e realizzare proposte formative rispondenti ai bisogni e alle propensioni degli studenti e delle studentesse intercettando le opportunità, trasformando le diversità in occasioni di crescita, definendo strategie per incrementare l’inclusività e ponendo attenzione alle criticità per trasformarle in nuove sfide per il miglioramento”.